Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto PA, che introduce una serie di misure riguardanti anche la scuola. Un’importante novità riguarda la riserva di posti per coloro che hanno svolto il servizio civile. L’articolo 4 del decreto estende la quota di riserva del 15% nei concorsi pubblici anche a chi ha prestato servizio civile Nazionale, uniformandola a quella già prevista per il servizio civile universale.
Questa modifica è stata introdotta per eliminare le disparità nei concorsi pubblici, come anticipato dal Ministero della Funzione Pubblica.
L’intervento legislativo amplia il numero di beneficiari della riserva del 15% dei posti nelle assunzioni di personale non dirigenziale presso le Pubbliche Amministrazioni, aziende speciali e istituzioni previste dal decreto legislativo n. 267/2000.
La modifica include tra i beneficiari anche gli operatori volontari che hanno svolto il Servizio Civile Nazionale, regolato dalla legge n. 64/2001 e dal decreto legislativo n. 77/2002, poi abrogato con l’entrata in vigore del Servizio Civile Universale.
L’adeguamento si inserisce nel quadro delle iniziative volte a rafforzare il personale pubblico, anche in relazione agli obiettivi del PNRR. L’urgenza della modifica è motivata dalla necessità di garantire parità di trattamento tra chi ha svolto il Servizio Civile Nazionale e chi ha partecipato al Servizio Civile Universale, entrambi considerati parte della stessa funzione di difesa della Patria, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera d), della Costituzione.